Helen Oxenbury e l’illustrazione amica dei bambini

oxenbury7Nell'ultimo anno sono arrivati in libreria, nuove uscite o ristampe, alcuni libri della notissima e pluripremiata illustratrice inglese Helen Oxenbury.
Con una formazione in ambito artistico e teatrale, Helen cominciò ad llustrare libri per bambini dopo il matrimonio con un altro celebre illustratore: John Burningham, e la nascita del loro primo figlio. Fu subito un grande successo.
Tra gli altri è vincitrice di una medaglia Greenaway per aver illustrato Alice in wonderland nel 1999.

Nota per le sue immagini vivaci, tenere, dal realismo delicato ed evocativo, utilizza tecniche che spaziano dall'acquarello alla matita, a seconda della storia che vuole raccontare.
È centrale nel suo operare, come racconta lei stessa in un'intervista per il suo editore Walker Books, la comprensione profonda del senso del testo e la creazione di illustrazioni capaci di dialogarvi, pur mantenendo l'espressione della forte personalità della loro autrice.

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Sua opera più celebre e indubbiamente il libro più venduto qui in libreria è A caccia dell'orso, scritto da Michael Rosen e ripubblicato da Mondadori nel 2013 con traduzione di Chiara Carminati.

L'albo racconta l'avventura di una famiglia, genitori e tre figli, che parte gioiosamente per l'avventura di cercare un enorme orso.
Durante la strada si trova a superare svariati ostacoli : l'erba altissima, un profondo fiume, un fitto bosco, una tempesta ululante...
E si ritroverà a ripercorrerli in modo circolare al ritorno, ma questa volta con il grosso orso alle calcagna!
La casa, nella quale si conclude la vicenda, rappresenta il rifugio confortante in cui far decantare le emozioni e ritrovarsi al sicuro.

Celebre per il ritmo irresistibile e le musicali onomatopee che ne fanno un piacere e un successo assicurato nella lettura a voce alta, il libro è però inseparabile dal racconto visivo di Helen, che rappresenta dolcissimi personaggi scarmigliati, paesaggi incantevoli, colori in chiave espressionista quando mostra le difficoltà in bianco e nero, e il loro superamento a colori smaglianti.

Nel 2013 ha vinto l'Andersen come miglior libro mai premiato.

Età di lettura: dai 4 anni circa. 

oxenbury3Di recentissima uscita è invece Re Valdo e il drago (Il Castoro, 2015), scritto da Peter Bently e tradotto da Anna Sarfatti.

Con un registro visivo poetico e pieno di dettagli viene raccontata la storia di tre bambini coinvolti in un gioco di fantasia nel quale sono re alle prese con mostri, che vengono rappresentati come fossero veri, meravigliosamente spaventosi.

Anche in questo caso la casa è poi sede della quiete e della rassicurazione, poiché dopo tante avventure fantastiche e una buona dose di paura piuttosto reale, Valdo il piccolo re viene portato in groppa da un gigante genitore verso la quotidianità di un bagno, verso la normalità che rende vera l'immaginazione.

  Età di lettura: dai 4 anni circa.

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Più realista e intimista è invece Io e Charlie, arrivato sugli scaffali poco prima di Natale da LO èditions, il marchio per bambini di Officina Libraria. 

Scritto da Amy Hest è il racconto, svolto tutto in una notte, dell'incontro tra un bambino e un cagnolino.
Charlie è il piccolo cane, rappresentato efficacemente nelle sue movenza goffe e tenere di cucciolo, che non accetta di dormire da solo in cucina, come vorrebbero gli adulti, e che si trova a dover convincere il piccolo umano (non proprio riluttante a dire il vero) a prenderlo con sé.

La Oxenbury disegna con molta poesia e partecipazione l'affetto tra il bambino e il cagnolino, e la vita notturna della casa, mostrando con inquadrature originali e colori caldi i momenti di intimità tra i due.

Età di lettura: dai 5 anni circa.

L'autrice è molto conosciuta in Italia anche grazie a Dieci dita alle mani, dieci dita ai piedini (Il Castoro, 2009), che è stato premio Nati per leggere, in cui una carrellata di bambini con dettagli che li distinguono è accompagnata da una dolce filastrocca, che ne evidenzia invece l'affinità.

oxenbury5E la grande capacità della Oxenbury di rappresentare bambini piccoli ha dato vita a una piccola collana, non tradotta in italiano, ma di cui abbiamo in libreria la versione in lingua originale, che essendo di pochissime parole è perfettamente leggibile e utile per familiarizzare con i primi vocaboli inglesi.
Si tratta di alcuni piccoli cartonati quadrati: Working, Playing, Dressing, di Walker Books.

Primi libri perfetti per i più piccini, con immagini nette a colori primari, su sfondi puliti. in cui bambini ai primi passi e ai primi giochi compiono, come in un piccolo catalogo, le attività quotidiane che li accomunano ai loro piccoli lettori, e in cui dunque essi possono riconoscersi.

Età di lettura: da 1 anno.

L'immagine che apre il post è un'illustrazione di Re Valdo.